UNA GIORNATA PER PARLARE DI FACEBOOK
(E DEI SOCIAL NETWORK)
Il giorno 13 dicembre 2013 la classe 3 A
guidata dalla prof.ssa L.Addante e 5 alunni della classe 2D,accompagnati dalla
prof.ssa D.Simone, della Scuola “Giovanni Laterza” hanno partecipato ad un
conferenza presso l’istituto “Majorana” presso il quartiere san Paolo, dal
titolo “Parli facebook? Prendiamoci per mouse”.
Insieme a questi alunni partecipavano classi
di altre scuole importanti della città tra cui Tommaso Fiore, Zingarelli,
Michelangelo, Marco Polo, Santomauro ecc. Questa conferenza è stata un’idea
della dott. ssa Anna Montefalcone, consigliere incaricato del Sindaco di Bari
per i Diritti di Cittadinanza Digitale .
La giornata di riflessione sull’uso
consapevole dei social network è durata dalle ore 9 alle ore 16, con vari
interventi di persone esperte nel campo della comunicazione, dei media e dei
social network.
L’argomento principale è stato il sito
più conosciuto dai giovani: FACEBOOK ed, a introdurlo è stato il docente di
tecnologie didattiche dell’ università di Bari, Michele Baldassarre , “conduttore” della giornata, preceduto dal discorso
del Sindaco di Bari, Michele Emiliano.
Il
sindaco ha ribadito nel suo discorso l’importanza di internet che ormai ha
rivoluzionato il mondo: prima per fare una ricerca bisognava consultare
un’enciclopedia, adesso, invece, basta un click per avere una ricerca già
pronta per essere stampata. Anche facebook è utile anche se alcune persone ne
fanno un uso improprio.
Emiliano si è rivolto così ai ragazzi
per metterli in guardia dai pericoli di un simile social network, soprattutto
per le ragazze, spesso contattate da uomini adulti.
Dopo l’intervento del Sindaco, da noi molto
apprezzato, sono intervenuti Franco Inglese, direttore Ufficio Scolastico
Regionale, e Roberto Masotti, Vice Presidente Security Telecom Italia.
Quest’ultimo ha parlato in modo molto
diretto e severo. In un certo momento ha sorpreso tutti, invitando ad alzarsi
due persone di cui ha detto nome e cognome. In realtà queste due persone non si
sono alzate.
“Quando
metti un mi piace sulla foto di una
pagina di Facebook poco raccomandabile, tu la favorisci” ha detto accusando
tutti i ragazzi presenti.
Il successore di Masotti è stato Giovanni
Abbaticchio, giornalista- autore televisivo, il quale ha parlato dei media in
generale, della sua passione nata più tardi per la comunicazione
“Nel mio corso tutti erano laureati in
teoria della comunicazione, scienze della comunicazione, soltanto io ero laureato
in scienze pedagogiche” ha detto in modo scherzoso.
Ha parlato dei giovani con speranza
facendo vedere un video intitolato “Tutta la vita davanti” in cui si parlava di
un ragazzo che sceglieva di fare il costruttore di carri, un lavoro umile ma
per lui soddisfacente.
Successivamente è stato mostrato un filmato
indirizzato agli insegnanti in cui si esponeva come possano gli insegnanti
permettere agli alunni di usare la rete anche a scuola per imparare.
Sono stati mostrati diversi filmati che
comunicavano ognuno un messaggio differente. In particolare,un video presentava
il fumetto di una ragazza nuda che mandava in chat una sua foto . Il messaggio
veniva ovviamente trasmesso ai compagni che in seguito la vedevano sempre in
quel modo anche quando lei era vestita.
In
un altro video trasmesso c’era un’intervista con domande riguardanti facebook
mettendo a confronto le opinioni degli adulti e con quelle degli adolescenti:
alla fine è emerso come gli adulti fossero più consapevoli delle loro azioni
rispetto ai giovani.
Dopo l’intervallo delle ore 12:30, in
cui sono stato consumate dai ragazzi le focacce preparate dall’istituto
Mayorana, c’è stato l’intervento di Andrea Carnimeo, Direttore Polizia di Stato
e delle Comunicazioni.
Il suo discorso è stato molto eloquente
: ha fatto capire a tutti i ragazzi come le loro cattive azioni abbiano delle
conseguenze, soprattutto in rete dove si hanno delle prove inconfutabili. Nel
suo discorso, accompagnato da diapositive, ha mostrato come in 24 ore o meno,
la polizia riesca a trovare la persona
che ha commesso il reato sulla rete. Si parte
da una denuncia, come per esempio quella del ragazzo invalido che aveva
denunciato dei suoi coetanei che avevano creato un gruppo su Facebook in cui lo
deridevano; in seguito si manda una lettera in cui si chiede ,in questo caso,
il codice IP dei ragazzi che hanno creato il gruppo e poi si manda un’ altra
lettera ai gestori telefonici (come Telecom Italia, Fastweb…) in cui si chiede
se il codice IP corrisponde a quello di un loro utente e chi sia questo utente
( nome e cognome, inoltre chiedono quando ha accesso). Dopo questo inizia la
perquisizione nella casa della persona.
“
E quando facciamo ciò vediamo i volti dei genitori che non riescono a capire come
sia successo” ha rivelato dispiaciuto.
La conferenza è continuata con gli
interventi di Angela Nava e con i lavori svolti da tutte le scuole partecipanti
che si sono molto impegnati e ognuno è riuscito a far emergere la propria idea.
In particolare, la nostra classe ,
guidata dalla prof.ssa D.Simone ha presentato un power point in cui emergeva in
maniera chiara e inconfondibile la differenza tra il “Diario personale e il
Diario di Facebook” e un cartellone in cui si mostravano i “Pro e i Contro di
facebook”.
La parte più bella della conferenza è stata proprio questa perché in questi lavori
i ragazzi hanno dimostrato di voler comunicare la propria idea, di voler far
capire agli adulti che non sono solo in grado di utilizzare la tecnologia per
andare su facebook o usare altri social network, ma anche per impegnarsi a fare
un lavoro richiesto dall’insegnante e di metterci tutto sè stessi.
Tutti i ragazzi di Bari che hanno
partecipato alla conferenza avranno sicuramente compreso come sia importante la rete internet,
ma anche i pericoli che si insidiano ogni volta che uno di noi viaggia nel così
detto mondo virtuale!!
Francesco Buongiorno
Serena Scanni
2D